L’inverno e la sua neve, quando ce la concede, crea un ambiente incantato al quale non si può resistere.
La voglia di immergersi in un paesaggio selvaggio toccato dalla magia della regina bianca si fa incontenibile ed eccoci là, in un’escursione in montagna con faggete innevate, atmosfera ovattata e sentieri disseminati di orme della fauna selvatica. Un’emozione unica.
A volte però disturbata da alcuni piccoli fastidi che le temperature rigide possono comportare. I consigli riportati di seguito sono piccole accortezze da non sottovalutare, che miglioreranno il livello di comfort delle escursioni d’inverno e sublimeranno la vostra trek experience.
1- APERTURA ZIP
Per la maggior parte degli escursionisti è imprescindibile l’utilizzo dei guanti quando il termometro incomincia a andare verso gli 0°. Soprattutto i guanti da neve imbottiti fanno perdere molta sensibilità e manualità e raggiungere gli oggetti custoditi dalle mille tasche delle giacche e pantaloni outdoor diventa un’impresa assai complicata. Afferrare la piccola linguetta della zip per aprire la tasca richiede la pazienza di infilare un filo nella cruna di un ago. Le soluzioni sono o quella di togliere il guanto tutte le volte e prendere freddo perdendo tempo, o attaccare delle fascette o delle grappette, rendendo più lunga la superficie di presa per le dita, aprire la zip diventa più immediato.
2- TROPPE PAIA DI CALZE
Indossare tante paia di calzini può limitare il flusso sanguigno e il passaggio dell’aria, causando i piedi freddi. Per lo stesso motivo, è importante assicurarsi di non stringere troppo gli scarponi. Il piede deve essere bene avvolto in modo da evitare lo sfregamento per la formazione delle vesciche ma è necessario permettere all’aria di entrare. Il miglior isolante all’interno dello scarpone è proprio l’aria, ti proteggerà dai piedi freddi.
3- CEROTTI TERMICI
Suggerimento di un zonzatore amico, portarsi dietro i cerotti riscaldanti può essere un buon modo per combattere il freddo. Nascono come fascia autoriscaldante che agisce in maniera mirata contro i dolori muscolari e articolari; rilasciano 8-12 ore di calore, sono estremamente leggeri e prendono poco spazio, pronti all’utilizzo, perfetti per essere inseriti nello zaino di un’escursione a sottozero.
Se vuoi provare un’esperienza autentica sulla neve, prova l’escursione Ciaspolata al Lago nero.
4- SNACK A PORTATA DI MANO
Hai mai avuto fame durante un’escursione e l’impressione che fermarti per prendere il tuo snack finito in fondo allo zaino, fosse un impiego di energie assai troppo oneroso, rispetto al piacere di saziarti? Invece di ignorare i crampi allo stomaco e aggiungere una nuova melodia ai suoi della natura, metti gli snack in una tasca frontale della giacca che sicuramente indosserai nel periodo invernale, in modo che siano facilmente accessibili senza fermarsi a rovistare nello zaino. Un altro piccolo consiglio, gli snack preconfezionati sono pieni d’aria, svuota gli snack in buste da imballaggio, occuperanno meno posto.
5- BEVANDE CALDE
Soprattutto se sai che lungo il tuo percorso non incrocerai alcun rifugio, portati dietro un buon thermos con una bevanda calda come ad esempio queste tisane. Ristora molto sorseggiarle durante l’escursione. Se ti fa fatica portare nello zaino il thermos, lascialo in macchina, non è male anche a fine trekking bere qualcosa di tiepido.
6- KIT DI PRIMO SOCCORSO ALL’ASCIUTTO
È sempre una buona idea portare con sé un kit di pronto soccorso in escursione, è un’altra buona idea inserirlo in un contenitore impermeabile. Le condizioni climatiche avverse potrebbero bagnare o inumidire gli articoli e medicinali del kit rendendo vana la tua lungimiranza. Basta anche un sacchetto di plastica.
7- BATTERIE AL LITIO
Le batterie al litio generalmente funzionano meglio in condizioni di gelo, quindi scegliere le batterie al litio al posto delle alcaline.
8- NASTRO ISOLANTE
Portarsi dietro del nastro adesivo può risultare una buona mossa in più di un’occasione. Ci sono un sacco di utilizzi in ambito outdoor. Con il nastro adesivo se serve puoi aggiungere un ulteriore isolamento ai tuoi scarponi, in casi (frequenti) in cui le suole si scollino dagli scarponcini puoi tamponare la situazione, puoi aiutarti a steccare una gamba, richiudere i contenitori per alimenti, riparare una bottiglia di plastica rotta (perdere acqua durante un’escursione non è proprio auspicabile), riparare strappi alla tua tenda e molte altre cose.
9- MOLLETTE
Non c’è niente di peggio che avere i vestiti bagnati durante un’escursione invernale o anche mettere i vestiti bagnati nello zaino e trovare un odore malsano quando arriva il momento di disfarlo a fine trekking. Evita di avere i vestiti bagnati portandoti dietro delle mollette, anche quelle per stendere, in modo da appendere i vestiti bagnati allo zaino e far si che si asciughino velocemente. Ovviamente il tuo abbigliamento dovrà assomigliare alla celebre cipolla, cioè a strati, e comporsi di capi realizzati con i giusti tessuti.
10- OCCHIALI DA SOLE
Ricordati di portare gli occhiali da sole con una buona schermatura. E’ inverno, ma i raggi solari che si riflettono sulla neve sono accecanti e dannosi per i tuoi occhi.
Penna di Benedetta Perissi
