Bellezza e ispirazione non sono mai mancate a Firenze. Sarà l’incanto dei suoi paesaggi, la sua storia millenaria, il fervore dei suoi cittadini. Sarà il lampredotto e un buon bicchiere di vino. Sta di fatto che scalpello e pennello hanno da sempre lavorato e coltivato una cultura e attrattiva artistica da far conoscere al mondo intero con orgoglio. E così, in qualsiasi contesto e incontro casuale con il non-toscano, sono due le risposte che ricevi quando ti presenti specificando la provenienza: “Ah ci sono stato, che meraviglia Firenze” oppure “Non ci sono mai stato, ma ci andrò”. Sorvolando la battuta sulla “cannuccia corta corta”.
Ma c’è da aggiungere un altro strumento che ha fatto nascere altri capolavori nella culla e grazie alla culla, la penna. Moltissimi sono i racconti, le poesie, che trovano cornice e fonte di creatività a Firenze. Deliziando, incuriosendo, strabiliando l’assiduo lettore, quello occasionale e quello compulsivo da tsundoku, cioè quello che colto da irrefrenabile impulso in libreria, compra ed accatasta libri sul comodino, letture in cui, forse, in un futuro si prodigherà. E ce n’è per tutti i gusti, per i tenebrosi amanti del thriller, per i born romantic che si sciolgono come un ghiacciolo a sentir parlar d’amore, per gli appassionati aristocratici di storia e letteratura classica. Ecco un elenco di libri ambientati a Firenze e dintorni senza presunzioni di esaustività, anche perché l’opera magna del Boccaccio, per esempio, non è volutamente menzionata.


Giallo come il nero
Le rose nere di Firenze – Michele Giuttari
Una giovane donna del jet set fiorentino viene trovata morta nel suo appartamento, nuda sul letto con una rosa nera sul corpo. Il sovrintendente capo Michele Ferrara conosce fin troppo bene il lato oscuro di Firenze, ma, appena rientrato da Roma, si trova di fronte a un mistero che va oltre la sua esperienza. Man mano che si verificano morti più violente, Ferrara deve affrontare le indagini più insidiose di tutta la sua carriera e fare i conti con il suo passato.
Morte a Firenze – Marco Vichi
La Firenze del ’66. La pioggia non si appresta a dare cenni di tregua, quando la scomparsa di una ragazzo consegna nelle mani dell’ispettore Bordelli un’indagine sempre più complicata. Il 4 novembre, il fiume Arno rompe gli argini riversando il suo impeto in tutta la città. Le strade diventano torrenti, la forza dell’acqua spazza via auto e alberi, porte, persiane e qualsiasi altra cosa che intercetti la sua corsa. Il giorno dopo di questa tragedia inimmaginabile, il mistero della scomparsa del bambino sembra destinato a rimanere irrisolto. Ma Bordelli non è disposto a rinunciare.
Lo specchio nero – Franco Cardini
Siamo nel novembre nel 1940, quando una ragazza ebrea, Elena Contini, una ragazza bella come se ne vede poche, è in attesa che Giacomo Anagni, un vecchio artigiano, arrivi alla stazione dei treni di Firenze. Ma c’è anche un’altra persona in attesa del signor Anagni, Dietrich Von Altenburg, un colonnello delle SS. Anagni però arriva morto alla stazione dei treni, dando il via a una collaborazione tra Elena e Von Altenburg, per scoprire l’assassino di Anagni e rintracciare la copia dello Specchio di Moctezuma, che l’artigiano avrebbe dovuto consegnare.
Languido romance
Camera con vista di E.M. Forster
Lucy Honeychurch ha una rigida vita borghese mappata fin dall’infanzia per lei. Finchè non visita Firenze con sua cugina Charlotte, non aveva mai guardato con occhi oggettivi la sua esistenza e quanto fosse imprigionata nelle convenzioni sociali della sua classe. Gli occhi le vengono aperti da personaggi non convenzionali incontrati alla pensione Bertolini dove alloggiano: la scrittrice Eleonora Lavish, Mr Emerson e, soprattutto, suo figlio George. Lucy si ritrova divisa tra l’intensità della vita in Italia e la rigida morale dell’Inghilterra vittoriana, sintetizzata dal suo fidanzato Cecil Vyse. Seguirà il suo cuore?
Il Giglio Rosso di Anatole France
Il romanzo racconta la relazione tra una donna, legata in matrimonio a un politico, con un artista. Un viaggio a Firenze, simboleggiato dal titolo, corona questa unione carnale e mistica. Presto la gelosia si insinua fra i cuori degli amanti, ponendo fine al rapporto. Questo romanzo di Anatole France, unico nel suo genere, è parzialmente autobiografico, dal momento che si basa sulla relazione tra l’autrice e la signora de Caillavet.
La Nascita di Venere – Sarah Dunant
Alessandra Cecchi ha circa quindici anni quando suo padre, un ricco mercante, invita un giovane pittore dal nord Europa per decorare le pareti della cappella, nel palazzo fiorentino della famiglia. Figlia del Rinascimento, con un talento per il disegno, Alessandra è inebriata dalle capacità del pittore. Ma la loro relazione si interrompe, quando i genitori di Alessandra organizzano il suo matrimonio con un uomo ricco e molto più vecchio. La Firenze medicea e i suoi mutamenti, fa da sfondo a questo coinvolgente romanzo di amore, arte, religione e potere.
Classici che più classici non si può
Vita Nuova di Dante
Vita Nuova (1292-94) è considerata una delle creazioni più intime di Dante. Prosa e versi si alternano inseriti in 31 liriche, che celebrano e discutono il tema dell’amore. Dante ispirato dall’incontro con Beatrice e dal “Signore dell’Amore”, racconta una storia di aspirazioni a “nuova vita” grazie all’amore. Un’opera suprema che è stata letta come biografia, allegoria religiosa e una meditazione sulla poesia stessa.
Cronache di povere amanti di Vasco Pratolini
Questo romanzo corale di Pratolini, trova cornice nella Firenze del 1925-1926 e come protagonisti gli abitanti di via del Corno, vicino a Palazzo Vecchio. L’avvento del fascismo e gli sconvolgimenti che ha comportato, vengono trattati e ricordati dall’autore come testimone diretto, descrivendo la vita dei “cornacchiai”. In un susseguirsi di vicende dei protagonisti che si intrecciano agli episodi drammatici dell’Italia d’allora, il racconto è un’avvincente cronaca e uno spaccato di storia da non dimenticare.
Sorelle Materassi di Aldo Palazzeschi
Le vicende di quattro donne, di cui tre sorelle, si animano nel sobborgo di Firenze di Coverciano a inizio del ventesimo secolo. Le prime due sorelle, le ricamatrici Carolina e Teresa Materassi, sono due anziane zittelle che conducono una grigia e triste esistenza, in compagnia della terza sorella Giselda e della serva Niobe. La noia viene interrotta dall’arrivo del giovane Remo, il figlio di un’altra sorella morta ad Ancona. Portando con se bellezza e brio, Remo risveglia i sentimenti sopiti delle donne rendendo più frizzante la loro quotidianità ma facendole anche cadere in miseria, bruciando in poco tempo i loro risparmi per soddisfare i propri capricci.
Buona lettura o buon viaggio!
Penna di Benedetta Perissi
In collaborazione con Ful magazine
La colonna sonora per la lettura?
